Candidati Premio “A qualcuno piace caldo 2010”
Insieme alla pausa estiva arriva il momento di valutare i candidati all’ormai tradizionale Premio “A qualcuno piace caldo“, assegnato “alla persona o all’organizzazione italiana che più si è distinta nel diffondere argomentazioni e notizie errate sulla fenomenologia dei cambiamenti climatici, sugli impatti e sui costi e benefici delle misure di mitigazione“.
Il vincitore sarà scelto dal Comitato Scientifico (fra i candidati selezionati per l’anno 2010, in seguito elencati in ordine alfabetico).
La proclamazione avverrà il giorno in cui il ghiaccio marino artico raggiunge la sua estensione minima, circa a metà settembre.
Tutti i lettori sono inviati a usare lo spazio dei commenti per:
– segnalare altri possibili candidati
– dare indicazioni aggiuntive sui candidati già selezionati, relative all’anno 2010
– fornire indicazioni per il voto ai membri del Comitato Scientifico
– proporre una motivazione per il premio.
Buone vacanze a tutti.
Franco Battaglia, già vincitore del premio nell’anno 2007, per il surreale “I ghiacciai non si sciolgono. Un’altra ecoballa che scoppia” del 22 gennaio 2010, nonché per l’articolo del 13 dicembre 2010, in cui, oltre alla solita raffica di insulti verso i partecipanti alle Conferenze sul clima, è riuscito a sbagliare in una sola frase 6 numeri su 7.
Pierluigi Battista, per “Urgente allarme cercasi” e “Le scomode (e dubbie) verità di Al Gore“, articoli esemplari di un giornalista che si atteggia a chiacchieratore da bar sul tema del riscaldamento globale. Un messaggio tranquillizzante basato su tesi infondate, mancanza di informazioni basilari e confusione tra la realtà e le proprie aspirazioni.
Gabriele Beccaria, per due articoli pubblicati su “Tuttoscienze” de La Stampa nel maggio e giugno 2010, in cui rilancia l’allarme di un astronomo russo per un futuro raffreddamento globale e il calo delle temperature inventato da un geologo per una convention delle lobby negazioniste USA. Memorabile l’attacco del giornalista: “Dimenticate tutto quello che pensavate di sapere sui cambiamenti climatici. Il riscaldamento globale è già finito e adesso siamo prigionieri di una fase di raffreddamento planetario che ci farà battere i denti per un trentennio“.
Rino Camilleri e Luigi Mariani, per l’articolo “Le Maldive affondano? Una bufala, ma la prova dell’inganno sparisce“, secondo cui un albero tagliato sulla spiaggia delle Maldive dimostrerebbe che il mare non si sta alzando.
Il Corriere della Sera, che anche nel 2010 sembra avere come scelta redazionale il gettare fango sulla scienza del clima, con titoli e sottotitoli che ripropongono tesi fuorvianti, non provate o palesemente false.
Uberto Crescenti e Luigi Mariani, per l’articolo “Anidride carbonica e temperatura globale: prospettiva storica e nessi causali” uscito sull’Italian Journal of Engineering Geology and Environment del dicembre 2010. Come discusso in un precedente post l’opera non rispetta i criteri minimi per la pubblicazione su riviste scientifiche, in compenso allinea una serie impressionante di errori e fraintendimenti, sia nelle tre figure, che nel testo.
Guido Guidi, per un post su Climate Monitor in cui fra citazioni dell’Inquisizione e di Savonarola, accusa, dopo molti altri, il compianto climatologo Steve Schneider di aver sostenuto la necessità di spaventare la gente sui pericoli del clima, affermazione smentita dagli scritti e dalle dichiarazioni dello scienziato.
Il post selezionato non intende ovviamente sminuire l’impegno profuso da Guido Guidi nel diffondere di errori o travisamenti, oltre alle tesi di uno dei più attivi centri di disinformazione USA.
Adriano Mazzarella, sostenitore dell’approccio olistico ai cambiamenti climatici, che in un comunicato pubblicato sul sito dell’Università di Napoli ha sostenuto che la fusione della calotta artica sia dovuta ad un’attività vulcanica sottomarina. Il premio è proposto in condivisione con l’Università che ospita tuttora il comunicato-panzana nonostante la sua assenza di fondamento scientifico.
Angelo Panebianco, che sul Corriere della Sera affronta con lodevole qualunquismo la necessità, per la comunità scientifica, di rappresentare l’incertezza e di comunicarla adeguatamente ai decisori politici. Il giornalista ritiene inoltre i “ricercatori che si occupavano di cambiamenti climatici”, colpevoli di “accertate falsificazioni dei dati” e “patente malafede”, basandosi sui resoconti parziali e confusi dei quotidiani e ignorando con massima deontologia professionale tutte le evidenze contrarie a quanto da lui affermato.
Danilo Taino, per gli articoli “L’ONU accusa (e manda a casa) gli allarmisti dell’effetto serra”, e “Le bugie e i trucchi sul clima. «Cacciate il Nobel Pachauri»“. Fra la disinformazione da lui ripetuta sul Corriere della Sera, citiamo:”L’ Intergovernmental Panel On Climate Change era da tempo sotto accusa per avere esagerato gli effetti dei gas serra”; “Una serie di ricercatori che hanno lavorato per l’ Ipcc ammette ormai che alcuni risultati pubblicizzati dal Panel sono errati, se non manipolati”; “Molti si domandano perché il panel dell’ Onu abbia evitato di dare risposte convincenti sul fatto che la temperatura della terra dal 2000 non è più salita o è salita di pochissimo“. Segnaliamo anche la sua richiesta di dimissioni rivolta al Presidente dell’IPCC, dopo le accuse di “imbrogli” e “forzature” mosse da giornali britannici e successivamente ritrattate.
82 responses so far
Intanto è una bella (si fa per dire) gara.
Ma credo che il premio quest’anno il CdS se lo sia proprio meritato. Il danno operato dalla disinformazione, infatti, è proporzionale alla diffusione e, ancor più, all’autorevolezza della fonte. Dunque Corriere e ancora Corriere.
Premiare IDrive Youdrive o qualcuno della sua scombinata banda di passeggeri vorrebbe dire attribuire a quel sito un’importanza che (almeno mi auguro) esso non ha.
Aggiungo a margine e concludo: a onor del vero un premio se lo meriterebbe gran parte della stampa. E non tanto, e non solo, per le perle di cui qua sopra abbiamo luccicanti esempi. Ma ancor più per il silenzio che avvolge tutti i temi della sostentibilità e dell’ambiente in genere. Qualche articoletto sugli alberi tagliati, l’intervista all’attrice che fa la differenziata, all cantante che coltiva olive nella sua terza casa… ma il tutto soffocato in un assordante inno alla più tradizionale e brutale crescita business as usual, ai PIL che devono sempre crescere, ai consumi che dovrebbero sempre impennarsi, ai proclami delle marcegaglie e dei marchionne, va beh credo di essermi spiegato, e perdonate lo sfogo.
Credo che tra Corsera e La Stampa sia stato un bel duello negli ultimi anni…
Ma al di là delle nomination, qualche giorno fa rimuginavo un’amara considerazione: non è che il fatto stesso che noi si stia ancora a discutere e replicare ai deniers vuol dire che in fondo hanno già vinto loro? che il tempo è scaduto/sta scadendo e noi stiamo ancora a far chiacchiere?
@ Paolo C.
no, non direi cosi’. Penso che sia necessario replicare alla cattiva informazione per favorie una migliore comprensione del problema; non penso abbiano vinto, tutt’altro.
Innanzi tutto grazie per la nomination, confesso di esserci rimasto male nelle precedenti edizioni. Mi reputo in ottima e sotto molti aspetti inarrivabile compagnia. Felice di poter dare un contributo al marketing editoriale accolgo volentieri il vs pingback su CM. Fatemi sapere come va.
PS per Stefano: bello il commento di Paolo c vero?
gg
@ Guido Guidi
prego.
ho risposto al commento, non capisco perchè ti piaccia, tu non dovresti essere d’accordo, del resto come me, che il tempo sta scadendo o à già scaduto.
@ Stefano
Il commento mi piace perché dice una verità che appena due anni fa nessuno avrebbe immaginato. E se per aver dato un minimo contributo a farla uscire mi tocca la nomination ci metto la firma. Ho letto la tua risposta, notando per l’ennesima volta che il problema e’ la cattiva informazione, naturalmente implicitamente contrapposta a quella buona che alberga di diritto su queste pagine. Pensavo tra l’altro di aver scritto cose peggiori (naturalmente per chi fa buona informazione), ma la faccenda di Schneider proprio non ti e’ andata giu’ mi pare. Che strano, pensavo che dire una cosa oggi e poi smentirla domani fosse una pessima abitudine dei giorni nostri, invece ha sempre funzionato evidentemente.
Comunque basta così, chiedo scusa se ho indebitamente occupato l’area dei commenti senza attenermi a nessuno degli alinea del post approfittando della posizione di nominato per non incorrere nella moderazione. Rinnovo la mia curiosità per gli sviluppi di questo reality climatico. Una sola richiesta: la prossima volta si potrebbe gareggiare su un isola con barriera palme e spiagge incantate? Ci terrei a vederle prima della definitiva sommersione.
gg
direi che Beccaria è quello che merita di più il premio, se scrivi nell’inserto Tuttoscienza hai qualche obbligo in più rispetto ad un articolo sul Corriere o sul Giornale
@ Guidi
Se fossi in Lei farei meno lo spiritoso sulle isole con palme e spiagge incantate che potrebbero essere sommerse. Vabbè che tanto lei è qua e loro sono la. Non mi dica che anche Lei crede alla storiella di Mariani del mare che non sta crescendo e dell’albero tagliato…
@ homoereticus
Completamente d’accordo. Il Corriere della Sera merita la palma per il danno e le responsabilita’ maggiori. Tutti gli altri sono meteore piu’ o meno inconsapevoli nel piccolo mondo negazionista, quelli che Stefano Caserini annovera tra coloro per i quali “Hanno contato di più l’esibizionismo, il narcisismo, la ricerca di visibilità che può arrivare dal cantare fuori dal coro”.
https://www.climalteranti.it/2011/07/08/psicologia-e-cambiamenti-climatici/
panebianco e battista a me piacciono anche se non sempre condivido le loro analisi … Ma se voi preferite la competenza e indipendenza di sallusti e il giornale
@Paolo C
distinguere i fatti dalla propaganda ideologica mi sembra una ginnastica quotidiana, non si vince niente ma tonifica…
@S. Caserini
Sono d’accordo con il ten. col. Guidi, ha scritto di meglio. Si potrebbe dargli un premio alla carriera? E anche a Piero Vietti? Non si è perso una bufala tra gennaio – http://www.ilfoglio.it/cambidistagione/pag/42 – e dicembre 2010
http://www.ilfoglio.it/cambidistagione/pag/23 –
@tel. cove
Distratto? Guardi il primo dei candidati!
@ oca sapiens
mi sembra pero’ che Vietti abbia abbandonato, nella sua rubrica ora fa il tuttologo
… magari ha capito che scriveva di cose di cui poco sapeva
… oppure come Guidi pensa anche lui di avere vinto
che ne pensate?
http://daltonsminima.altervista.org/?p=15294
la corrente del golfo in crisi??coseguenze se cosi’ fosse??
poi un’alta domanda se posso..sul GW
con l’aggettivo globale si intende tutto il mondo, se una zona va in controtendenza (e sono più di una visto che l’Antartide si raffredda da decenni) possiamo parlare di riscaldamento globale?? o solo di riscaldamento locale di alcune zone…
le anomalie di temperatura a 850hpa sull’antartide a partire dal gennaio 1950 fino al dicembre 2010, dov’è il riscaldamento?
http://a8.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/253302_2197740153853_1557729516_2311009_4684179_n.jpg
zona CET dal 1700 le variazioni climatiche in quella zona non siano particolarmente marcate.
http://globalwarming.blog.meteogiornale.it/files/lug-11-CET-659.jpg
grazie
@Vincenzo
Non è giusto! Adesso anche G. Beccaria parla d’altro…
@Mario
Il suo commento è fuori tema. Per la prossima volta, le dispiace guardare qui https://www.climalteranti.it/info/ sotto “Netiquette?”
Ogni tanto la corrente del Golfo rallenta. Ci sono pochi anni di osservazioni, magari fa sempre così. Dovrebbe abbassarsi la temperatura dell’acqua nel Nord Atlantico. Finora non è successo, ma forse quest’anno si riuscirà a misurare.
La parte centro-orientale dell’Antartide si è raffreddata, anche per il “buco dell’ozono”. Ma tenendo conto dei dati satellitari, la temperatura media del continente aumenta da più di vent’anni.
“possiamo parlare di riscaldamento globale?? o solo di riscaldamento locale di alcune zone…”
Può parlane come preferisce, ma quella zona è il 4% circa del “globo”. Mette la Francia fra i paesi musulmani perché il 4% dei francesi lo sono?
grazie per la risposta..ma ci sono molte parti del globo dove la temperatura non sta aumentando..
sto elaborando le medie di alcune citta’ europee e ci sono delle belle sorprese..
intanto Berlino
http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/281518_215377535179810_100001226945201_660190_8379911_n.jpg
nessun riscaldamento
@Mario
davvero un’ideona elaborare delle medie per le città europee. Incredibile che finora non sia venuto in mente a nessun altro, vero?
Che fa? concorre per il “AQPC” del 2011? Guardi che è dura, non so se ha visto bene con chi a che fare, parliamo di giganti.
E comunque, buon lavoro e buone elaborazioni.
Mario E’ OVVIO che se si fa la media della temperatura del globo si avranno zone dove il riscaldamento è stato inferiore o addirittura c’è stato un raffreddamento; quello che conta non è il cortile di casa tua, ma la media di tutto, a partire dai poli, dalle foreste, etc etc; che nel cortile tuo ci sia stato un raffreddamento non frega a nessuno eccetto che al tuo amministratore; mi farebbe piacere sapere da quale geniale mente vengono queste idee: sei uno studente imberbe, un vigoroso uomo d’affari o un pensionato senza attività terze?
in tutti i casi ti consiglierei prima di studiare qualcosa e POI, solo POI di provare ad immaginare cose nuove.
pensa solo a quanto in una grande città come Berlino la temperatura misurata nel perimetro urbano possa dipendere dalle scelte tecnologiche degli abitanti almeno in proporzione; ma questo non cambia il comportamento degli oceani o dei poli o dei venti; ti proporrei un cambio di nome: uomo-che-guarda-il-proprio-ombelico.
@Mario
È un po’ OT il suo commento sulla _presunta_ assenza di riscaldamento a Berlino. Ed è anche falso. Che dice, Potsdam ha un microclima così diverso da Tempelhof? Magari “massaggiano” i dati? (per usare un termine caro a IDYD):-D
http://www.klima-potsdam.de/
Quasi 2 gradi in più in poco più di un secolo! Alla faccia del non riscaldamento…
Concordo con Gabrielli, anche io voto Corriere
in più pero’ Panebianco e Baattista, davvero parole da bar, ma perchè non si documentano prima di parlare?
@Mario
Il terzo commento OT verrà tolto, anche perché le sue “belle sorprese” sono una vecchia bufala, vedi sotto.
@claudio dv
“da quale geniale mente”
La lobby della “Fossilindustrie” EIKE, succursale tedesca della CFACT americana.
oca sapiens – webmistress ad interim
corriere anch’io; ma per un motivo pratico; ci darà più visibilità;
Corsera, per i motivi già scritti prima. Certo che anche Beccaria…
Direi il mitico Corrierone per:
– l’insistenza e l’impegno degno di miglior causa con cui ha schierato numerosi celebri opinionisti ed esperti scientifici in questa campagna disinformativa
– la vasta audience capillarmente raggiunta
– il prestigio della testata che ha influenzato opinione pubblica e altri media.
Se fosse possibile un premio congiunto, associerei La Stampa per circa gli stessi motivi su scala locale.
Una menzione speciale meriterebbe Mazzarella per la fantasiosa storia dei vulcani sotto i ghiacci artici, insieme all’Università di Napoli che l’ha pubblicata sul proprio sito e a Wikipedia in italiano che l’ha accreditata e diffusa (vedi la voce “vulcani”).
Leggo poco il CdS negli ultimi tempi perchè, è opinione condivisa da molti, si è intruppato con le altre testate meno prestigiose.
Ho ascoltato Battaglia ripetutamente: per me è imbattibile.
Candidiamo anche Phil Jones che ha ammesso un poco significativo cambiamento dal 1998 (nonostante il caldissimo 2010)
Falso
e un raffreddamento di 0.12°C dal 2002 al 2009?
Falso
Candidiamo anche il NOAA che ci fornisce questi dati?
Lei confonde un bollettino meteo stagionale con l’evoluzione del clima. Qui trova i dati completi.
E ho tolto il suo commento su “Murray Salby”, era sotto il post sbagliato. L’oca s.
Perché non ci mettete tutto lo staff di climatologi dell’ IPCC hanno sbagliato tutte le previsioni del 1995 … loro sì che hanno disinformato a livello Globale.
http://daltonsminima.altervista.org/?p=15038
e con questo propongo il blog dei negazionisti con del blog di daltonsminima … o almeno un premio speciale!
@Luci0
Nel 1995 l’Ipcc non aveva uno staff. Se ci spiega come ha fatto a sbagliare qualcosa il premio speciale lo vince di sicuro.
l’oca s.
@admin
Non sarà uno staff di climatologi .. ma qualcuno lo avrà pur scritto il rapporto del 1995 http://www.ipcc.ch/pdf/climate-changes-1995/ipcc-2nd-assessment/2nd-assessment-en.pdf.
Saluti 🙂
Luci0,
mi usi la cortesia di leggere il commento all’articolo “2000 anni di livello del mare” postato da Paolo Gabrielli il 7 agosto: vengono sfatati alcuni miti sull’IPCC.
Gli autori del rapporto che lei linka sono elencati a pagina 57 e seguenti; non le sarà difficile risalire alle rispettive istituzioni scientifiche di appartenenza.
Incidentalmente, è sicuro che abbiano sbagliato proprio “tutte” le previsioni? Non ne hanno azzeccata nemmeno una?
@Gianfranco
Sparando nel mucchio qualcosa si colpisce … Metodo Montecarlo.
@luci0
In due brevi commenti ha mostrato di non sapere che cos’è
– uno staff
– l’IPCC
– un rapporto dell’IPCC
– una previsione
– un climatologo
– il metodo Monte Carlo
Bingo, l’oca s.
@admim
Anche se non so tante cose cerco di migliorare … e comunque so leggere anche se non ho molto tempo riesco a farmi delle idee senza dover necessariamente inchinarmi di fronte ad una autorità e non accetto passivamente tutto quello che mi viene raccontato… Non riconosco in lei una voce autorevole per il semplice motivo che non mi fido di chi come lei non affronta mai i problemi e cerca i difetti nell’ interlocutore, l’ ignoranza, la scarsa conoscenza degli argomenti, problemi psicofisici e mentali, usa tali argomentazioni per non dare spiegazioni come se fosse peccato mortale parlare con chi cerca di saperne di più.
La mia idea é che la parola “negazionisti” che viene usata spesso in questo blog non significa niente. I veri negazionisti sono quelli che non credono che sia il sole a regolare il clima del nostro pianeta e che tutto il resto ha un ruolo marginale. Le glaciazioni sono avvenute recentemente e potranno tornare, l’ innesco del meccanismo é ignoto ma una volta innescato il processo è irreversibile,l’ attività solare é in diminuzione la piccola era glaciale agli inizi del seicento porto crisi socio-economiche ben documentate, il fenomeno forse sta per ripetersi.
Dimenticavo … continuate pure a distribuire i vostri insulsi premi e buon divertimento!
@luci0
perché dovrei cercare i difetti degli interlocutori? Mica li devo sposare!
Lei non è un “interlocutore”, non presenta argomenti, non pone problemi. Fa solo affermazioni false e non cerca di saperne di più. Infatti ha scritto di sapere già tutto. E’ “il sole a regolare il clima, il resto ha un ruolo marginale” ecc. Di nuovo sono falsità: sole attivo o meno, senza i gas serra farebbe un freddo boia; l’innesco del meccanismo delle glaciazioni è ignoto a lei, sappiamo che ne esiste più di uno; e l’attività solare è ripresa alla grande.
Grazie per l’autorizzazione a divertirci.
l’oca s.
@oca s.
L’ attività solare non é per niente ripresa alla grande … si documenti. Intanto, quelli che che come lei sanno tutto, hanno sbagliato in pieno le previsioni, avevano previsto un ciclo solare esplosivo e il massimo a fine 2011 e hanno rimediato una figura dei dilettanti, perché il ciclo 24 sembra essere il più debole degli ultimi 100 anni e hanno spostato il massimo al 2014.
P.S. Senza il Sole farebbe ancora più freddo .. non credo che su questo punto dobbiamo discutere o sbaglio?
P.P.S. Il problema del nostro pianeta non é la CO2 ma il modello economico basato sul capitalismo consumista che sta consumando tutte le risorse. Oltre il Sole il vero climalterante probabilmente é questo modello economico.
@luci0
quando si spiega va meglio, così possiamo interloquire.
Non prevedo nulla e so soltanto la differenza tra fonte originale e di seconda mano.
Con “ripresa”, mi riferivo a un post di michele su NIA il 4 /8.
Le previsioni meteo solari sono a breve termine. Un po’ come per quelle terrestri, conviene guardare le ultime prima di uscire!
Non lo fa lei, quindi faccio io un esempio di previsione climatica. Da quando esiste, NIA prevede che inizia l’era glaciale poiché siamo in un nuovo minimo di Maunder. Le sembra confermato? Se sì, da che cosa?
Senza il Sole non ci sarebbe la Terra; senza i gas serra non ci saremmo noi. Giusto?
Sul modello economico insostenibile, sono d’accordo con lei. Ma come può far salire la temperatura, sciogliere i ghiacci e calare il pH marino, se non attraverso le emissioni capitaliste – socialiste, comuniste ecc. – di climalteranti? Se è il sole a regolare il clima, eppure la sua l’attività è rimasta minima per quasi 4 anni, perché la temperatura non è diminuita?
l’oca s.
@admin oca s.
In realtà nessuno sa spiegare cosa lega l’ attività solare al riscaldamento o raffreddamento della terra … altrimenti non saremmo qui a discutere!
Io fino a pochi anni fa ero convinto che davvero tutto si potesse spiegare con i gas serra.
Poi ci fu l’ inverno 2008-2009 e tutto cominciò con un post goliardico sul forum di Slacky.eu http://www.slacky.eu/forum/viewtopic.php?t=27285 .. Per la teoria dei gas serra non doveva esser possibile. Da lì provai a cercare informazioni sul web … etc. etc.
Credo che il modello basato sui gas serra, che +CO2 => +caldo sia troppo semplicistica.
Peccato che il buon Battaglia non sia più competitivo come una volta! Comunque le anomalie negative nelle fasce temperate proseguono, e danno pane a chi imbroglia. Nel mentre i valori medi vanno su e alle alte latitudini si consuma un disastro. Sembra il disegno del diavolo.
@Luci0, come lo descrive lei il modello in ,effetti, E’ troppo semplicistico.
(A parte che nulla vieta che in natura un qualche fenomeno non possa anche essere descritto in modo semplice), per il caso in questione, Lei che ha tanto cercato e approfondito in rete dovrebbe sapere e anzi sa senz’altro che la risposta climatica all’aumento dei GHG è mediata da una serie di feedback, in primis quello del vapore acqueo, che rendono conto dello sbilancio radiativo al TOA osservato e permettono, di spiegare ciò che osserviamo, a livello di CLIMA. Un singolo inverno o un estate o una mezza stagione non hanno nulla a che vedere col clima. Ma anche questo, lei che tanto ha approfondito nel web, lo sa.
http://www.wpsmeteo.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1044%3Ajoe-bastardi-chiama-quna-frode-evidenteq-il-riscaldamento-globale-da-co2&catid=6%3Aarticoli-clima&Itemid=18
oh oh
sono chiari i grafici degli ultimi 15 anni..
e il bello deve ancora venire..la CO2 aumenta e le temperature non aumentano piu’ come prevedeva l’IPCC!!
@Nicolò
complimenti per le fonti, un po come informarsi sull’attuale crisi economica su CHI o Novella 2000..
@homoereticus
L’attività solare è monitorata da circa il 1600 ma una standardizzazione delle misurazioni é avvenuta solo recentemente.
Inoltre il metodo di misurazione dell’ attività solare tramite i numeri di wolf non é esente da qualche problema, tant’ é che lo stesso SIDC ammette che probabilmente le misurazioni attuali non siano direttamente confrontabili con quelle di 100 anni fa.
Ci sono notizie storiche sul periodo freddo noto come piccola era glaciale ma sfortunatamente non abbiamo misure dirette della composizione e della percentuale di CO2 ne lo stato della copertura ne temperature etc. etc. Il tutto si basa su ricostruzioni storiche, che sono difficili e lunghe perchè i dati sono nascosti in polverosi archivi e difficilmente raggiungibili dai motori di ricerca. Esistono invece studi Glaciologici abbastanza consistenti ma difficilmente accessibili on-line. Avendo a disposizione questi dati si potrebbe verificare se la variazione l’attività solare può correlarsi con l’ avanzamento e il ritiro dei ghiacciai alpini.
Per fare un esempio si può confrontare l’andamento dei cicli solari con il grafico del fronte del del ghiacciao del Lys (Monte Rosa)…
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Ssnum_ita.png
http://www.nimbus.it/ghiacciai/2010/100928Lys.htm
Si può notare che ai periodi di scarsa attività solare si ha un avanzamento fronte o quanto meno un rallentamento dell’ indietreggiamento del fronte.
Potrebbe essere solo un caso ma se la cosa si ripete anche su altri ghiacciai si potrebbero affermare che esiste una relazione..
@Roberto
Penso che Niccolò scherzi, vedi sotto.
@Niccolò
Paolo Lui va “per analogie” con i dati che sceglie lui, è un buon candidato per l’anno prossimo.
Però questa volta non è tutta colpa sua. Riprende Joe Bastardi, il meteorologo di Fox News che un anno fa aveva previsto un’estate fresca in USA. E in aprile una molto calda in Europa, annunciata da Paolo Lui il 21/4/2011. C’è un video divertente* che mostra l’ondata di caldo in USA e la previsione di J. Bastardi verso la fine, a circa 6’30”.
*Non per gli agricoltori e allevatori che gli hanno dato retta e oggi sono rovinati.
@Luci0
E’ questo che le chiedevo a proposito di “è il sole a governare il clima”.
I suoi dati mostrano la correlazione inversa:un lieve declino dell’attività solare dagli anni ’60, da allora il Lys e l’insieme dei ghiacciai continuano a sciogliersi e la temperatura media globale ad aumentare con ogni decennio più caldo del precedente.
Che cosa sta impedendo alla temperatura di scendere e ai ghiacciai di crescere?
“Nessuno sa cosa lega…”: non è proprio così.
“Che cosa sta impedendo alla temperatura di scendere e ai ghiacciai di crescere?”
Emissioni umane e di mucca oppure un intensa attività solare negli ultimi 40 anni?
Ai posteri l’ ardua sentenza … Ma intanto perché in questi ultimi 3 anni non abbiamo registrato un aumento delle temperature pronosticato di almeno 1 o 2 gradi sopra media.
Di sicuro nei modelli dell’ AGW c’ é qualcosa da migliorare … perché non dedicare alla ricerca fondi per studiare a fondo anche il contributo dell’ energia solare invece di continuare a negare che possano influire su GW?
Inoltre durante le glaciazioni più profonde, non é che sappiamo molto su come siamo andate le cose, eppure sappiamo che la CO2 non andò a zero ne diminuì al di sotto di una certa soglia e quindi avrebbe dovuto “scaldare” cosa che non ha fatto …
Inoltre sul pianeta Marte la concentrazione di CO2 é 60 volte di quella terrestre, perché non c’ é un effetto serra sufficiente a scaldare la superficie almeno ai livelli della Terra.
Insomma non mi sembra corretto che si continui a parlare di negazionisti, i modelli climatici per funzionare dovranno gioco forza includere la componente variabile prodotta dai cicli solari ma per farlo bisognerà che qualcuno si metta a studiarli accuratamente.
@Luci0
Anche il metano contribuisce. Nell’atmosfera una piccola parte si ossida in CO2, ma il resto ci rimane per poco, invece la CO2 si accumula e ci rimane per decine di millenni.
L’attività solare è diminuita anche nell’indice di Wolf che lei ha citato. Non pensa che fosse più intensa negli anni 40-60? Se lo era, perché la temperatura era più bassa?
Mi sa dire chi ha pronosticato un aumento di 1 o 2 gradi in 3 anni? Per un raddoppio della CO2 (550 ppm) la probabilità è di 2,5-4°. E oggi siamo ancora sotto i 400 ppm.
“modelli da migliorare”
i fisici che li fanno la pensano come lei! Ma hanno bisogno di più potenza di calcolo e non trovano i fondi. Se vuole, può partecipare alla loro elaborazione con il suo computer.
“non mi sembra corretto”
Sarebbe negare l’evidenza, infatti, ma non è così. I modelli climatici globali (GCM) incorporano da sempre modelli dell’attività solare.* E per studiarla (prima per misurarla con satelliti come Soho) ci sono più fondi che per altri aspetti del clima: quei dati servono anche per gestire i satelliti militari e commerciali.
“CO2”
per gli ultimi 800 mila anni, trova le sue concentrazioni qui. Scaldava anche in passato o ci saremmo estinti nel Pleistocene!
“Marte”
Be’, mica è paragonabile. Ha un’atmosfera troppo sottile per trattenere calore, è più lontano dal Sole, la sua eccentricità è 5 volte la nostra (vado a memoria) ecc.
L’oca s.
(*) Per esempio i Seawifs usati nel modello climatico GISS-E.
L’uso di stime satellitari per calcolare la differenza tra le concentrazioni di aerosol oggi e prima della rivoluzione industriale è esposto a errori sistematici.
Le particelle di aerosol mascherano gli effetti dei gas serra e sono uno dei fattori di maggiore incertezza nelle previsioni del cambiamento climatico. Una nuova ricerca condotta presso l’Università del Michigan, illustrata in un articolo pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, mostra che le proiezioni degli effetti degli aerosol sul clima della Terra basate sui dati satellitari rischiano di sottovalutarne in modo significativo l’impatto.
L’aumento del numero di particelle di aerosol provoca un aumento del numero di gocce nelle nubi, che si traduce nella formazione di nuvole che riflettono più luce e hanno un maggiore effetto di raffreddamento del pianeta.
Per quanto riguarda l’entità del questo effetto di raffreddamento, i ricercatori offrono diversi scenari in cui la temperatura globale media della superficie durante il prossimo secolo potrebbe aumentare da meno di 2°C a più di 3°C. Lo spettro di variazione potrebbe sembrare ridotto ma, osservano gli scienziati, a cavallo dei 2°C si collocherebbe un “punto di non ritorno” oltre il quale ci si possono aspettare effetti catastrofici.
Joyce Penner e colleghi hanno identificato alcuni problemi nelle tecniche che utilizzano stime satellitari per calcolare la differenza tra le concentrazioni di aerosol oggi e prima della rivoluzione industriale.
“Abbiamo scoperto che l’uso di dati satellitari per cercare di dedurre la quantità di radiazione riflessa oggi rispetto a quella riflessa dall’atmosfera non inquinata pre-industriale è molto impreciso”, ha detto Penner. “Se si usa il rapporto tra la profondità ottica dell’aerosol – essenzialmente una misura dello spessore degli aerosol – e il numero di goccioline stimabili da satellite, allora si può ottenere una risposta sbagliata di un fattore da 3 a 6.”
“I nostri risultati hanno dimostrato che dobbiamo stare più attenti e che non possiamo avvalerci pedissequamente dei dati da satellite per stabilire gli effetti degli aerosol. Penso che dobbiamo elaborare una strategia più sofisticata per riuscire utilizzare i modelli in combinazione con i dati da satellite per ottenere risposte migliori.”
Fonte: lescienze
Luci0, per capire perchè Marte abbia un effetto serra così ridotto piur avendo una atmosfera fatta al 95% di CO2 puoi leggerti questa pagina qua dove si fanno tutti i conti su Venere, Terra e Marte:
http://bartonpaullevenson.com/NewPlanetTemps.html
in sostanza l’assorbimento ottico dell’atmosfera marziana è molto basso e quindi l’effetto serra marziano non supera i 6°C . in sostanza è vero che è tutta CO2 ma non ce n’è abbastanza;
tieni anche presente che il cielo marziano è rosso per la presenza di polvere che tende probabilmente a schermare la luce
un commento: la mia personale impressione è che tu come molti altri non cerchi minimamente di documentarti; parti con l’idea che qualcuno voglia fregarti; la verità è che sei tu il primo che si frega con le sue mani perchè non hai studiato abbastanza; ricordati questo:
per la scienza non c’è via maestra e possono arrivare alle sue cime solo coloro che non si smarriscono a salire sentieri ripidi;
tu sei in grado?
dimenticavo di scrivere una cosa fondamentale; su Marte c’è troppa poca acqua che come si sa è il principale gas serra sulla Terra; se ce ne fosse in proporzione come sulla Terra…., ma non c’è proprio perchè la t di partenza è bassa e lo è di conserva la pressione di vapore; è uno degli effetti “grilletto” o feedback che non scatta
spesso si fa confusione fra l’importanza della CO2 nel GW e quella dell’acqua come gas serra di base, la CO2 è il principale gas del GW ma non è il principale gas serra, non so se mi faccio capire
@Claudio
“spesso si fa confusione fra l’importanza della CO2 nel GW e quella dell’acqua come gas serra di base, la CO2 è il principale gas del GW ma non è il principale gas serra, non so se mi faccio capire”
Questo link può essere d’aiuto: 😉
http://www.giss.nasa.gov/research/briefs/lacis_01/index.html
@Maurino
fuori tema, ma è un buon esempio di autocorrezione da dare agli “scettici”. Correzione piccola purtroppo, non cambia le stime basate su misure prese da aerei e palloni sonda, e restano le incertezze di prima sul raffreddamento e/o riscaldamento da aerosol.
@Paolo C.
con un’analogia d’attualità, il vapore acqueo aumenta il debito e la CO2 gli interessi 😉
@Claudio D.V.
Prima luci0 faceva solo affermazioni infondate, adesso le motiva partendo da quello che sa come facciamo tutti. Non scoraggiarlo, magari si accorge che sono sia infondate che contraddittorie.
@tutti
altri candidati?
@admin oca s.
Ringrazio per i link molto interessanti.
Volevo comunque sapere se qualcuno qua dentro pensa che la variabilità dell’ attività solare possa influire sul clima oppure questa variabile non ha nessun peso.
Mi sembra che almeno per i glaciologi che hanno studiato il ghiacciaio del Lys una qualche influenza l’ abbia avuta.
Io non sono ovviamente uno scienziato … ma un semplice appassionato un pò scettico. Il che non vuol dire che sono un negazionista (… parola che ripeto non vuol dire niente) , ringrazio quindi chi non mi da addosso a prescindere.
@ luci0
sulla variabilità solare vs clima le potranno rispondere altri più addentro di me. Quello che a volte scatena risposte un po’ acide, a volte, è il tono di certi interventi, non dico dei suoi, che suggeriscono un antipatico sentimento come chiamarlo? complottista, del tipo: “gli scienziati ostinatamente si rifiutano di considerare il sole perchè deve trionfare la teoria dei GHG”.
Se avrà la pazienza di seguire le discussioni, leggere qualche link, ecc capirà che le cose non stanno così. Io per esempio sono finito per la prima volta con google in un sito negazionista proprio perchè stavo cercando informazioni sul ruolo del sole nel clima, perchè ovvio che ne ha.
Un’ultima cosa: i negazionisti climatici esistono. Anche di questo se ne accorgerà procedendo nelle sue ricerche. Gli scettici, invece sono dappertutto, lo siamo tutti.
Siamo anche esseri umani: alzi la mano chi di noi, anche il più feroce a-gw-ista serrista catastrofista e tanti altri -ista ancora, dicevo alzi la mano chi di noi all’indomani di una nevicata eccezionale in inverno, di una settimana estiva fresca, non ha sperato almeno per un momento che da qualche parte nella teoria magari c’è un errore, che qualche feedback non è stato ponderato abbastanza, che, sì magari ci pensa il sole a sistemare tutti i nostri pasticci!
E buon ferragosto a tutti.
@luci0
“variabile solare”
Come può vedere dal link, tutti i fisici del clima ritengono che abbia un’influenza, anche se lei li chiama “negazionisti”. E come può vedere dalla regressione del Lys e degli altri ghiacciai, non può essere l’unica.
“ringrazio chi non mi da addosso”
Non mi è mancata la voglia, luci0! Nel suo primo commento ha scritto
diffamando ricercatori di cui non conosce il lavoro.
Tra le numerose benemerenze per cui secondo me il Corriere della Sera merita l’AQPC non va dimenticato un articolo di Giovanni Caprara e i suoi maldestri sforzi di censurare le critiche ricevute. Ecco il link http://www.corriere.it/ambiente/10_maggio_26/ecoscettici-riscaldamento-caprara_2b5e7b2a-68a5-11df-9742-00144f02aabe.shtml
Inoltre alcuni articoli di Guido Visconti dei quali si è già discusso su Climalteranti.
Salve a tutti, vi seguo da tempo, scrivo per la prima volta. Volevo sapere se qualcuno era in grado di spiegarmi perchè quando si parla di assorbimento di infrarossi da parte della co2 ci si riferisce unicamente agli infrarossi provenienti dalla superficie terrestre e non a quelli provenienti dal sole che sono anche di più essendo il sole ovviamente più caldo. Questo non potrebbe peggiorare ulteriormente le previsioni per il futuro? ( ammesso che non venga già calcolato)
@Matteo
Se qualcosa assorbe gli infrarossi in arrivo dal Sole, fa effetto “frigo”! Invece la CO2 blocca una parte degli infrarossi riemessi dalla superficie terrestre e li rimanda verso la superficie. Qui è detto meglio.
l’oca s.
x Matteo
i due spettri del Sole e della terra sono molto diversi; quello del sole sta praticamente tutto sotto 4 micron, mentre quello della terra sta praticamente tutto SOPRA 4 micron; cio’ detto
1) è vero che lo spettro IR del sole viene in parte assorbito dall’atmosfera ma questo è comunque già calcolato nei modelli e non costituisce effetto serra, ma assorbimento diretto; si tratta poi di una quota ridotta dell’energia in ingresso, secondo il bilancio di Kielhl e Threnberth che puoi trovare in rete circa il 20% dell’energia entrante viene assorbita dall’atmosfera, cioè 67 su 342 W/m2
2) lo spettro di assorbimento dei gas serra nel loro complesso è molto più esteso SOPRA i 4 micron e quindi rispetto alla radiazione terrestre che sotto i 4 micron cioè rispetto a quella solare; infatti sempre nel famoso bilancio di K e T la quota riemessa da terra di 390 W/m2 viene assorbita e riemessa per quasi l’80%, circa 350 W/m2
questi due numeri 20 e 80% ti danno un’idea seppur grossolana della differenza di assorbimento
puoi trovare alcuni spettri e spiegazioni più accurate su
http://scienceofdoom.com/2010/07/17/the-amazing-case-of-back-radiation/ e seguenti
e
http://scienceofdoom.com/2010/07/25/the-sun-and-max-planck-agree-part-two/
@ gianfranco
Confermo, Caprara (corriere sera) è un vero disastro.
L’ho visto dal vivo (si fa per dire) un paio di volte. A parte che possiede la stessa vivacità e simpatia di un cactus, la seconda che ricordo meglio faceva il moderatore a un convegno, c’erano Smiraglia, Caserini, Maggi, tutti a dire la stessa cosa con numeri e dati e lui lì a insinuare trame politiche, dubbi, a ripetere le stesse menate… Una pena, ecco. Se quella è la redazione scientifica di uno dei più importanti quotidiani italiani!
vi ringrazio per le risposte….molto utili
@homoereticus
“Caprara”
un “moderatore” deve fare l’avvocato del diavolo. E questo articolo, l’unico che ho trovato in materia di clima, non mi sembra meritare una candidatura.
@admin
la mia è stata un’osservazione, un po’ impulsiva lo ammetto, suggeritami da quella di Gianfranco, non era la proposta di una canditatura. La persona in oggetto, lo ribadisco, mi fece davvero, anche sotto il profilo umano, una pessima impressione. In effetti a livello editoriale di clima Caprara non scrive quasi mai (meglio, verrebbe da dire!), ma come ho già avuto modo di scrivere, è tutta la linea editoriale del giornale che dedica insufficiente attenzione al tema. Chiedo scusa per i troppi e vacui interventi e saluto.
@homoereticus
colpa mia, avevo chiesto “altri candidati?” e pensavo fosse una risposta!
l’oca s.
@ admin oca sapiens + homoereticus
Intendevo rinforzare la candidatura del Corriere che mi sembra meriti l’AQPC come ho detto in un precedente intervento.
Non intendevo invece proporre la candidatura di Caprara che, per quanto si sia impegnato nella linea editoriale del suo giornale, è lontano dalle sublimi vette di Beccaria o Mazzarella.
Casomai si potrebbe prendere in considerazione Visconti che però nel 2010 è stato meno attivo che in precedenza.
L’articolo di Caprara, pubblicato con enfasi sul Corriere cartaceo (mi è parso un po’ ridotto sul web), a me sembra pessimo. Ho scritto alcune critiche che il Caprara, dopo molte resistenze, ha ospitato nel suo forum senza una parola di commento. Ecco il link http://forum.corriere.it/scienza_e_spazio_di_giovanni_caprara/25-07-2010/surriscaldamento-globale-antropogenico-censura-e-propaganda-1578196.html
@ Luci0
Vorrei commentare brevemente (vado fuori tema ma penso ne valga la pena per una volta) due aspetti del cambiamento climatico antropogenico che mi è parso di capire le stanno a cuore.
Dal Sole giunge un flusso di radiazione elettromagnetica (detta “costante solare” anche se varia un po’ nel tempo) di circa, 342 Watt per metro quadro di superficie terrestre in media: è il motore principale di molti processi naturali. Questa imponente quantità di energia verrebbe rapidamente dispersa nello spazio se l’atmosfera non la intrappolasse (analogamente una stufa non serve a riscaldare casa se pareti sufficientemente coibenti non ne trattenessero il calore).
L’energia diffusa dalla superficie terrestre riscaldata sotto forma di radiazione e.m. interagisce con certe molecole presenti nell’atmosfera che, in funzione delle loro caratteristiche fisiche, catturano l’energia di certe frequenze e.m. e la ri-emettono in tutte le direzioni a frequenza diverse. Questo è, in estrema e un po’ grossolana sintesi, il meccanismo di cattura dell’energia da parte dei gas serra dell’atmosfera, già noto a Fourier, Tyndall e Arrhenius nell’800. Un’ampia branca della fisica, la spettroscopia, studia la struttura della materia confrontando la radiazione e.m. incidente con quella diffusa. Buona vecchia fisica, consolidata e affidabile.
Il clima è assai complesso per le molteplici interazioni tra le varie componenti e i feedback ma alla base vi sono sempre le fondamentali leggi di natura.
Infine mi permetta un consiglio. Lei ha dichiarato di volersi informare per capire, un proposito che le fa onore. Il metodo scelto, spigolare il web, però mi sembra adeguato fino a un certo punto. Inquadri prima la materia con l’aiuto di qualche buon libro divulgativo. Poi può passare a testi più impegnativi, di livello universitario, previa verifica delle sue conoscenze di fisica generale. Così rinforzato trarrà maggiori benefici dall’informarsi sui siti web seri e affidabili.
Io darei senza il dubbio il premio per la disinformazione al blog NIA-Daltonsminima, per le continue bugie, farneticazioni e spappolamento della fisica e matematica perpetrate su quel blog.
Un titolo su tutti ” Cosa fa il GW ? Fa nevicare nel deserto cileno”
In un articolo pieno di bugie, falsita’ e ignoranza , associando un cambiamento climatico del pianeta a un singolo evento in una zona andina (3000-4000m) del Sudamerica dove per altro e nevicato ad alta quota con temperature fino a 20 gradi sopra la media (ma lo sanno anche i bambini che le scarissime volte che piove nell Atacama succede prettamente durante il Nino quando l oceano e meno freddo).
Il tutto condito con dati termici falsi e inventati , e i commenti sotto la ciliegina sulla torta
“Lo sapevo, Il GW non esiste, e’ tutta una bufala”.
Grandi ! Cosi’ si smentiscono da soli, se il GW non esiste e sta solo nei dati “taroccati” allora perche’ decenni di attivita’ solare altissima non hanno causato alcun aumento termico ? Come puo’ un calo della attivita’ stessa causare un’era glaciale ?
Tante bugie e ignoranza che si smentiscono da soli. Il premio va a loro.
@AGW
Qualcosa sta cambiando … i sostenitori dell’AGW avevano pronosticato eventi nevosi sempre più rari almeno in Europa e sono stati smentiti. Nell’ emisfero Sud contrariamente a quello che avviene nell’ emisfero Nord sembra essere in atto un raffreddamento e la calotta Antartica é quanto mai in salute. Questo non mi sembra fosse stato previsto da nessuno o sbaglio.
Per parlare di taroccamenti… Gli errori nei dati non sono mai del tutto eliminabili ma quelli che sembrano esistere sono sempre favorevoli alla teoria del riscaldamento globale antropico. Questo secondo alcune teorie statistiche non dovrebbe succedere.
Io sono convinto che la verità sta nel mezzo ovvero l’ uomo ha provocato probabilmente un alterazione climatica, ma non solo attraverso l’ emissione di CO2 2, ma disboscando foreste, prosciugando paludi e laghi sbarrando il coso dei fiumi e tutti gli altri disastri che solo l’ uomo sa fare … il Sole ha un ruolo fondamentale e regola il clima terreste, come lo sta facendo da più di 5 miliardi di anni.
Affermare che solo l’ aumento della concentrazione della CO2 e gli altri (cosiddetti) gas serra di origine antropica sono la causa del riscaldamento globale è vera disinformazione .
In sintesi per me il riscaldamento globale esiste, forse di una parte é colpevole l’uomo, ma il contributo prodotto dall’aumento della CO2 forse é molto meno di quanto viene strombazzato dai media.
Questo periodo di bassa attività solare permetterà di capire se davvero questo fatto può provocare un relativo raffreddamento e sarebbe auspicabile che i vari enti aumentassero l’ affidabilità delle misurazioni.
Sembra però che la teoria dell’ AGW “carbonico petrolifero” vada per la maggiore e una smentita a tale teoria potrebbe provocare la perdita del posto a molti ricercatori e la perdita guadagni ai rivenditori di quote “carboniche”.
Forse in queste condizioni é facile commettere degli errori …
… mi scuso in anticipo per queste considerazioni e spero di non aver abusato della vostra pazienza.
@luci0
Continua a confondere meteo e clima, comunque le segnalo che in Antartide è inverno.
– “taroccamenti”: non è stato capace di citarne uno, ma solo di ripetere quelli delle multinazionali del petrolio e del carbone con un impegno da vero capitalista. Bravo.
– “Solo l’aumento della concentrazione della CO2 e gli altri (cosiddetti) gas serra di origine antropica sono la causa del riscaldamento globale” è un’affermazione ridicola che nessuno scienziato ha mai fatto.
– “teoria dell’AGW”: non esiste e nessun ricercatore è pagato per studiarla. Né esiste alcuna “teoria statistica”.
“Forse in queste condizioni è facile commettere errori”: nelle sue di sicuro. Gli scienziati sanno leggere (io pure).
l’oca s.
Anomalia ghiacci Antarici
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/seaice.anomaly.antarctic.png
Si può notare che l’ estensione della banchisa ha un trend positivo ovvero tende a crescere .
@Lucio
Il problema è che la massa complessiva (in particolare il land ice) tende a diminuire:
http://www.agu.org/pubs/crossref/2009/2009GL040222.shtml
Un altro paio di studi confortanti (si fa per dire):
http://www.sciencedaily.com/releases/2011/07/110703133838.htm
http://www.earth.columbia.edu/articles/view/2815
Luci0, lei OVVIAMENTE saprà certamente che quello che conta è la massa o eventualmente a parità di densità il volume dei ghiacci; ora c’è una differenza enorme fra la banchisa artica ed antartica ed è che la prima (chiusa fra continenti) ha uno spessore medio più alto della seconda (aperta all’oceano) ed è fatta in buona parte di ghiaccio vecchio, mentre la antartica è più sottile, fatta di ghiaccio di quell’anno e si scioglie e si rifà tutti gli anni; un piccolo aumento di superficie dell’antartica (che comunque non compensa nemmeno la superficie dell’artica) diventa ancora inferiore a causa del minore spessore medio e soprattutto del tipo di ghiaccio coinvolto che è giovane nel caso antartico e vecchio nel caso artico
ma perchè le ripeto non cerac di studiare prima di sparare a zero contro tutti? ci rimedia solo figuracce dimostrando una rabbia che sarebbe da rivolgere meglio contro i reponsabili di quei disboscamenti cui allue uno dei cui effetti è PROPRIO il rilascio di carbonio (ossia l’aumento di CO2 in atmosfera)
se mi da un indirizzo le mando le slides con cui faccio lezione ai miei studenti proprio sull’oggetto della discussione
@ Gianfranco
Su Caprara e corriere della sera: a me invece l’articolo sembra accettabile ( e coraggiosos) mentre quello che scrive nella sua replica è facilmente contestabile in tutti i punti: su Mann, il WWF, il Climate gate, il solito catastrofismo sull’acidificazione degli oceani, il Pachauri ecc ecc…..e ovviamente l”ho fatto!
Chissà se mi pubblicheranno nel corriere della sera o ci sarà lo solita censura di cui lei stesso si lamenta.
@Costa
Claudio, stai rischiando che un giorno tua figlia ti rinfacci la disinformazione che stai seminando.
@ Paolo C.
Ma lasci stare i miei figli e pensi a suoi che si troveranno in un’Italia sempre meno competitiva, e quindi sempre più povera anche a causa della corsa da lemming dietro alla chimera della mitigazione climatica, che lei caldeggia, la cui efficacia non è mai stata dimostrata e che anzi dai dati reali risulta altamente inefficace.
In questo articolo http://www.climatemonitor.it/?p=19010&cpage=1#comment-14215
trova i link all’ultimo lavoro di Lindzen che stima, dai dati reali, la sensibilità climatica 3 volte meno rispetto all’IPCC: vuol dire che la mitigazione è 3 volte meno efficace di quello ch stima l’IPCC che è per il protocollo di Kyoto 12 centesimi di grado a secolo.
12 centesimi di grado dal punto di vista climatico sono nulla la beffa è che in realtà sono 3 volte meno
Siccome afferma che faccio disinformazione. Apra un confronto senza censure e lo dimostri, perché finora non lo ha fatto, non sono screvro da errori, ma cito sempre le mie fonti che sono scienza ufficiale come quella che cita lei.
Per la cronaca ancora non hanno pubblicato sul forum scienza e spazio del corriere la mia replica a Gianfranco eppure era correttissima.
@C. Costa
E’ fuori tema. Se prova il bisogno impellente di ripetere la disinformazione dei fratelli Koch, lo faccia altrove per favore. Qui non serve, sappiamo già perché la “metodologia” di Lindzen & Choi è finita su una rivista scadente.
@vari
Il fatto che il Corriere non pubblichi le falsità di C. Costa su “Mann, il WWF, il Climategate” mi sembra da tener presente…
@ oca sapiens
Chere Sylvie,
sono affezionato al Corriere. Per inciso questo è uno dei motivi per cui ne sostengo la candidatura all’AQPC: un giornale di quel livello non può dare credito alle scemenze di Cuccinelli & C – casomai riferirne, che è cosa diversa.
Le ragioni per cui il Corriere merita l’AQPC sono ben illustrate nel post e nei commenti; non serve ripeterle.
Ma Costa sta parlado del forum di Caprara, parte relativamente marginale del Corriere. Sono certo che gli darà spazio con la consueta “sollecitudine”: tra il suo articolo e le mie osservazioni Caprara ha lasciato passare diversi mesi… e fosse dipeso solo da lui ne avrebbe pubblicato sul suo forum solo una parte sconciata al punto da renderla incompresnsibile (è ancora lì, vedere per credere). Dal Corriere ci si aspetta più fair play n’est-ce pas?
@Lucio
Stai dicendo falsita’. I dati taroccati sono stati negli ultimi mesi a un 97.5% in favore di sottostime di temperatura,e non il contrario. lo posso provare dove, come e quando vuoi di fronte a qualsiasi giudice e entita’ perche’ posseggo i dati di tutte le stazioni NCDC di riferimento.
Il fatto e’ che il vostro sito ha continuato per mesi a diffamare mettendo giorno dopo giorno FALSE notizie di cui posso provare la falsita’ dove,come e quando vuoi. Che sia stato per ignoranza o per mala fede non mi interessa.
Per quanto riguarda l ‘Antartide questo recupero sembra gia’ finito, l’Artico e’ ai minimi assoluti insieme al 2007 e la maggior parte dei ghiacciai idem.
Percio’ informati prima di dire falsita’ perche’ qui non ci sono i poveri utenti come da NIA che si bevono tutte le balle che scrivete per farvi pubblicita’.
Ci sarebbe anche questo signore in lizza per un premio:
http://www.meteoclima.net/it15/index.php?option=com_content&view=article&id=751:un-cut-off-iberico-sta-tenendo-in-piedi-una-martoriata-estate-2011-comunque-al-tramonto&catid=33:punto-madrigali&Itemid=54
Pensate che questi signori nel forum di questo tipo hanno messo una lista di ghiacciai “in espansione” con dati falsi, taroccati e parziali (magari per un aumento di poche settimane in un periodo di fusione continua di anni).
La ciliegina sulla torta e’ stata quando hanno citato il Presena fra i ghiacciai italiani in espansione, guardandosi bene nel dire che HANNO MESSO I TELONI appunto per salvarlo.
E questa gente accusa noialtri di essere faziosi, ci vuole una faccia di bronzo che non finisce piu’…..
@ Costa
ho rimosso il suo commento – le polemiche personali non interessano al sito
grazie
Stefano Caserini
@ Caserini
eh no! non può avere due pesi e due misure, se non accettate le polemiche personali dovete immantinente cancellare per non passare per ipocriti anche il post di Paolo C. e di Oca sapiens che mi accusano di disinformazione e di dire falsità senza dimostrarlo affatto, e infatti non è vero.
@ Costa
lei fa molte critiche, impari anche ad accettarle; comunque non possiamo andare avanti cosi’, questi problemi li abbiamo solo con Lei.
SC
Insisto, NIA merita il premio:
sono infallibili nelle loro previsioni: agosto freddo, perturbato, autunnale e nessuna ingerenza africana 😉
http://daltonsminima.altervista.org/?p=15358
Come negare loro la medaglia d’oro ? Sono infallibili….nel sbagliare.;-)
Ma ciò ci induce anche a riflettere sull’importanza della comunicazione scientifica che sembra essere anche una professione in crescita!
Per chi è in Lombardia e/o Nord-Italia, segnalo il master in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione sostenibile, dell’Università di Milano- Bicocca.
E’ adatto anche per chi già lavora, perché è di venerdì e sabato mattina (e un giovedì al mese). Ci sono grandi professionisti (Federico Pedrocchi di Moebius/Radio 24 + Bruno Arpaia, solo per citarne due a caso!) che insegnano e c’è un bel focus sui new media e sulla produzione multimediale!
Il sito è http://www.macsis.unimib.it.
***** testo rimosso per violazione netiquette ****
I dati reali continui di ciascuna stazione di berlino mostrano un sensibile e inesorabile riscaldamento come in quasi tutte le altre citta’ europee.
Puo’ magari far fesso un bambino di 2 anni (se non e’ particolarmente sveglio).
L’Antartide in controtendenza e’ un’ altra falsita’ ,solo alcune zone dell ‘Antartide negli ultimi 50 anni hanno visto una leggera diminuzione termica, grandi zone hanno visto un aumento e ultimamente si stanno battendo record su record positivi con l ‘area dei ghiacci scesa per lunghi mesi sottomedia a livelli record (attualmente sta quasi in perfetta media).
Le zone in controtendenza sono pochissime e comunque cio’ e spiegabilissimo anche per un bambino di 7 anni che ha le prime nozioni di fisica per i mezzi che ha il nostro pianeta di distribuzione di calore attraverso le correnti eoliche e marittime, percio’ se parliamo di Global warming non conta una beata fava guardare un singolo punto, ma la media globale del pianeta, appunto per il complesso meccanismo di distribuzione di calore.
***** testo rimosso per violazione netiquette ****
***** si prega di modere i toni, il prossimo commento non sarà editato ma rimosso interamente
Admin. *****