Da Pierluigi Battista ancora offese e invenzioni
Uno dei principali editorialisti del Corriere della Sera ha scritto un altro articolo disinformato contenente gravi e generiche accuse alla comunità scientifica che si occupa di clima e cambiamenti climatici. Una risposta è arrivata da una lettera di protesta e richiesta di rettifica sottoscritta da quasi un centinaio di studiosi italiani, a cui Climalteranti aderisce.
Fra gli articoli peggiori scritti a commento dell’esito della conferenza di Durban, una menzione speciale merita l’articolo di Pierluigi Battista “Se l’apocalisse ecologica adesso può aspettare”, pubblicato il 12 dicembre sul Corriere della Sera, e richiamato in prima pagina del quotidiano di Via Solferino.
In precedenti articoli l’autore aveva già dato prova di un approccio disinformato e supponente al tema dei cambiamenti climatici, come raccontato in un precedente post. Più che le ennesime imprecisioni e invenzioni (elencate in questo post da Sylvie Coyaud), l’articolo merita la segnalazione per due esempi di come un opinionista possa deformare la realtà per farla adattare alle proprie – precostituite – opinioni.
Il primo esempio è relativo alla sostanza dell’articolo, che realizza un testa coda logico basandosi su una sequenza di presupposti sbagliati. La tesi di Battista è che i motivi della “settimana inconcludente e verbosa di Durban” stiano nel disinteresse dei governi per il problema del clima, ora interessati più ad occuparsi dei problemi della crisi economica (“è come se la crisi dell’Occidente avesse messo la sordina agli allarmismi ambientalisti degli anni passati”). La conclusione, stupefacente, è che ….quindi non si tratta di una vera emergenza ambientale (“La delusione di Durban? Passerà. Come l’emergenza ambientale”).
In altre parole, Battista si inventa la realtà (il mondo in cui “l’ansia, l’urgenza, l’ipersensibilità ecologica si siano dissolte, non solo a Durban, ma nell’opinione pubblica mondiale, e occidentale in particolare”) per sostenere la sua opinione già ribadita in molti articoli, ossia che quello del clima è allarmismo che presto sgonfierà.
Quanto deciso a Durban, le decisioni già prese dall’Unione Europea e il ruolo dell’Europa nello spingere i negoziati, non esistono (“i governi occidentali sembrano meno intenzionati a incalzare i riottosi”).
Il secondo esempio è che Battista ha approfittato anche di questa occasione per buttare l’ennesima palata di fango contro la comunità scientifica che si occupa di clima e cambiamenti climatici, che viene descritta come “inaffidabile e manovriera” responsabile di aver fornito “dati incautamente imprecisi”. Al solito, non entra nel merito, ma è presumibile che si riferisca ancora alle polemiche sui presunti “falsi” commessi dagli scienziati nel presunto scandalo del Climategate.
Evidentemente i risultati di 9 commissioni di inchiesta (una due tre quattro cinque sei sette otto nove) non sono bastati al garantista Pierluigi Battista, che in modo davvero poco professionale basa il suo duro giudizio sul sentito dire.
A queste ennesime offese la comunità scientifica italiana che si occupa di clima ha reagito, con una lettera inviata per email a Pierluigi Battista e al direttore del Corriere della Sera, redatta da Sergio Castellari e sottoscritta in solo 3 giorni da quasi un centinaio di studiosi, a cui Climalteranti aderisce.
Nell’email che ha accompagnato la lettera con le firme degli scienziati italiani, è stata chiesta la pubblicazione della suddetta lettera sul Corriere della Sera, la pubblicazione di una rettifica in merito a quanto genericamente e immotivatamente affermato o la pubblicazione di un articolo redatto da un esponente della comunità scientifica climatica (tra quelli che hanno sottoscritto la lettera).
Climalteranti, si augura che in virtù dello spirito di collaborazione e della volontà di informare correttamente i lettori su queste tematiche, si possa giungere ad una ritrattazione di queste offese gratuite.
Qui di seguito pubblichiamo la lettera con i firmatari.
19 dicembre 2011
I sottoscritti, appartenenti alla comunità scientifica italiana, in particolare quella “meteoclimatica”, intendono manifestare il proprio dissenso nei confronti del Corriere della Sera ed, in particolare, dell’editorialista Pierluigi Battista, il quale nell’articolo “Se l’apocalisse ecologica adesso può aspettare” del 12 dicembre 2011, in merito al “global warming”, fa un generico ed infondato riferimento a “dati incautamente imprecisi forniti da una comunità scientifica inaffidabile e manovriera”.
Si tratta dell’ennesimo attacco sommario contro una peraltro non meglio identificata “comunità scientifica” che viene in maniera disinvolta lesa nella sua reputazione e nel suo prestigio (nei quali tale Comunità si identifica e sui quali costruisce la propria affidabilità ed attendibilità) da un giudizio approssimativo, semplicistico e privo di ogni fondamento argomentativo.
Sarebbe auspicabile che professionisti di prestigio come Pierluigi Battista e quotidiani di ampia e indiscussa professionalità come il Corriere della Sera si premunissero di approfondire ed argomentare con obiettività e rigore qualsiasi fatto od opinione che intendano far entrare nel processo di formazione dell’opinione individuale e, di conseguenza, dell’opinione pubblica.
Elenco dei sottoscrittori
Sergio Castellari
Primo Tecnologo – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Senior Scientist – Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Focal Point per l’Italia
Carlo Cacciamani
Direttore – Servizio IdroMeteoClima ARPA (ARPA-SIMC) – Centro Funzionale Regione Emilia-Romagna
Stefano Tibaldi
Professore Associato – Dip. di Fisica – Università di Bologna
Direttore Generale dell’Arpa Emilia-Romagna
Riccardo Valentini
Professore Ordinario – Dip. per l’innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF) – Università degli studi della Tuscia.
Direttore Divisione “Impatti sull’Agricoltura, Foreste ed Ecosistemi naturali terrestri” – Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Presidente Global Terrestrial Observing System (GTOS)
Claudio Cassardo
Professore Associato – Dip. di Fisica Generale “A. Avogadro” – Università degli Studi di Torino
Walter Maggi
Professore Associato – Dip. di Scienze dell’Ambiente e del Territorio – Università degli Studi di Milano-Bicocca
Marino Gatto
Professore Ordinario – Gruppo di Ecologia – Dip. di Elettronica e Informazione – Politecnico di Milano
Silvio Gualdi
Primo Ricercatore – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Senior Scientist e Direttore Divisione “Servizi Climatici” – Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Alessio Bellucci
Senior Scientist – Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Elisa Manzini
Scientist. – Max-Planck-Institut für Meteorologie, Amburgo, Germania
Sandro Fuzzi
Dirigente di Ricerca – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima – Consiglio Nazionale delle Ricerche
Coordinatore Progetto Cambiamenti globali del CNR
Review Editor nel Rapporto IPCC AR5 WGI
Maria Cristina Facchini
Dirigente di Ricerca – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima – Consiglio Nazionale delle Ricerche
Lead Author nel Rapporto IPCC AR5 WGI
Andrea Buzzi
Dirigente di Ricerca – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Piero Lionello,
Professore Associato – Università del Salento
Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Presidente programma internazionale MedCLIVAR
Valerio Lucarini
Professore di Meteorologia Teorica – Università di Amburgo, Germania
Domenico Gaudioso
Primo Tecnologo – Responsabile Servizio Monitoraggio e prevenzione degli impatti sull’atmosfera – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)
Paolo Ruti
Primo Ricercatore – Responsabile Laboratorio Modellistica Climatica e Impatti – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)
Fabrizio Antonioli
Direttore di Ricerca – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA
Franco Desiato
Primo Tecnologo – Responsabile Settore Clima e Meteorologia Applicata – Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA)
Antonello Pasini
Ricercatore – Istituto sull’Inquinamento Atmosferico (IIA) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Michele Brunetti
Ricercatore – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Emanuele Bohm
Ricercatore – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Valentina Pavan
Collaboratore Tecnico Esperto – Servizio IdroMeteoClima ARPA (ARPA-SIMC) – Centro Funzionale Regione Emilia-Romagna
Renzo Mosetti
Dirigente di Ricerca – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS)
Carlo Barbante
Professore Ordinario – Dip. di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica – Università “Ca’ Foscari” di Venezia
Marco Cervino
Ricercatore – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Guido Di Donfrancesco
Primo Ricercatore – Unità Tecnica Antartide – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)
Federico Fierli
Ricercatore – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Docente di Climatologia, Dip. di Fisica, Università di Roma “Tor Vergata”
Paolo Bonasoni
Primo Ricercatore – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Fernando Congeduti
Ex Primo Ricercatore, associato all’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Francesca Barnaba
Ricercatrice – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Nicoletta Roberto
Assegnista di ricerca – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Stefano Materia
Post-doc – Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Stefano Decesari
Ricercatore – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Maria Luisa Moriconi
Ricercatrice – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Francesco Cairo
Primo Ricercatore – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Maurizio Ribera d’Alcala’
Dirigente di Ricerca – Stazione Zoologica Anton Dohrn
Antonella Sanna
Scientist – Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Dario Zampieri
Professore Associato – Dip. di Geoscienze -Università di Padova
Riccardo De Lauretis
Primo Tecnologo – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)
Giulio De Leo
Professore Ordinario – Dip. di Scienze Ambientali – Università degli Studi di Parma
Chiara Cagnazzo
Scientist – Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Susanna Corti
Prima Ricercatrice – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Guido Barone
ex Professore Ordinario di Chimica Fisica dell’Ambiente – Università Federico II di Napoli
Antonio Zecca
Ex Professore Associato – Dip. di Fisica – Università di Trento
Vittorio Marletto
Agrometeorologo – Servizio IdroMeteoClima ARPA (ARPA-SIMC) – Centro Funzionale Regione Emilia-Romagna
Luca Lombroso,
Responsabile Tecnico Osservatorio Geofisico – Università di Modena e Reggio Emilia
Meteorologo televisivo
Marco Bindi
Professore Ordinario – Dip. di Scienze delle Produzioni Vegetali, del Suolo e dell’Ambiente Agroforestale (DiPSA) – Università di Firenze
Lead Author del rapport IPCC AR5 WGII
Teresa Nanni
Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Antonello Provenzale
Dirigente di Ricerca – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Paolo Gabrielli
Research Scientist (PI) – Ice Core Paleoclimatology Research Group – Byrd Polar Research Center – The Ohio State University, Columbus, OH, USA
Annarita Mariotti
Adjunct Associate Professor – Earth System Science Interdisciplinary Center (ESSIC) – University of Maryland, College Park, MD, USA
Michele Vurro
Dirigente di Ricerca – Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Franco Miglietta
Dirigente di Ricerca – Istituto di Biometeorologia (IBIMET) – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Franco Pedrotti
Professore emerito – Università degli studi di Camerino
Giuseppe Scarascia-Mugnozza
Direttore Dip. Agronomia, Foreste e Territorio del Consiglio Ricerca in Agricoltura
Professore Ordinario di Selvicoltura e Ecofisiologia Forestale – Università degli studi della Tuscia
Andrea Bigano
Senior Researcher – Fondazione Eni Enrico Mattei
Scientist – Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici
Massimo Tavoni
Senior Researcher – Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Valentina Bosetti
Senior Researcher – Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Francesco Bosello
Ricercatore – Dip. di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche – Università degli Studi di Milano
Affiliate Scientist e responsabile area: “Economic Assessment of Climate Impacts and Adaptation Policy – Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Donatella Spano
Professore Ordinario – Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio – Universitá di Sassari
Prorettore alla Ricerca dell’Universitá di Sassari
Responsabile della sede di Sassari del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Ezio Todini
Professore Ordinario – Dip. di Scienze della Terra e Geologico — Ambientali – Alma Mater Università di Bologna
Riccardo Reitano
Professore Associato – Dip. di Fisica e Astronomia – Università di Catania
Gianni Comoretto
Astronomo associato – Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) – Osservatorio di Arcetri
Ugo Bardi
Professore Associato – Dip. di Chimica – Università di Firenze
Claudio Della Volpe
Ricercatore – Dip. di Ingegneria dei Materiali e Tecnologie Industriali – Università di Trento
Toufic El Asmar
Agronomo – Consulente presso Food Agriculture Organization of the United Nations (FAO) – ONU
Vice Presidente ASPO Italia
Fabrizio Capaccioni
Primo Ricercatore – Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica – Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)
Roberto Orosei
Ricercatore – Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario – Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)
Paolo Saraceno
Ex Dirigente di Ricerca – associato Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario – Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)
Vito Francesco Polcaro
Ricercatore associato – Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica – Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)
Alberto Di Fazio
Astronomo Ricercatore emeritus – Istituto Nazionale di Astrofisica
Commiss. Naz. CNR/IGBP
Global Dynamics Institute
Vincenzo Balzani
Professore emerito – Alma Mater Università di Bologna
Elenco delle sottoscrizioni giunte successivamente all’invio della lettera la Corriere della Sera.
Pasquale Schiano
Dirigente del Dipartimento di Informatica e Calcolo – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA)
Direttore Divisione Impatti sul Suolo e sulle Coste – Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Franco Andreone
Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino
Eleonora Masini
Professore di ecologia umana e previsione sociale – Università Gregoriana, Roma
Silvestro Greco
Biologo marino
Assessore all’Ambiente Regione Calabria, coordinatore assessori italiani all’Ambiente
Augusto Vigna Taglianti
Professore – Dipartimento Biologia animale e dell’uomo, Università La Sapienza di Roma
Direttore del Museo di Zoologia
Presidente del Comitato Scientifico per la Fauna d’Italia
Presidente della Società Entomologica Italiana
Fiorenza Micheli
Professor – Hopkins Marine Station – Stanford University, Pacific Grove, CA, USA
Fulvio Fraticelli
Direttore scientifico Bioparco Roma
Membro direttivo Centro Italiano Studi Ornitologici (CISO)
Mariachiara Tallacchini
Professore ordinario di Scienza, Tecnologia e Diritto – Facoltà di Giurisprudenza – Università Cattolica di Piacenza
Professore incaricato di Bioetica – Facoltà di Biotecnologie – Università degli studi di Milano
Silvana Galassi
Professoressa di Ecologia – Dipartimento di Biologia – Università degli Studi di Milano,
Antonio Di Natale
Responsabile scientifico dell’Acquario di Genova
Alessandro Montemaggiori
Istituto di Ecologia Applicata (IEA), Roma
Mario Tozzi
Istituto Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) . Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Dipartimento Scienze della Terra – Università La Sapienza Roma.
Franco Andaloro
Direttore di Ricerca – Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare (ICRAM)
Andrea Masullo
Responsabile scientifico di Greenaccord (– associazione internazionale di giornalisti per una corretta informazione in campo ambientale
Ireneo Ferrari
Professore di Ecologia – Università di Parma
Marco Marchetti
Professore di Conservazione delle risorse forestali – Università del Molise
Il Comitato Scientifico di Climalteranti.it
10 responses so far
Terza frase della lettera: “Si tratta dell’ennesimo attacco sommario contro una peraltro non meglio identificata “comunità scientifica” che viene in maniera disinvolta lesa nella sua reputazione e nel suo prestigio (nei quali tale Comunità si identifica e sui quali costruisce la propria affidabilità ed attendibilità) da un giudizio approssimativo, semplicistico e privo di ogni fondamento argomentativo.”.
Leggo e rileggo e mi chiedo: il “sui quali” nella parentesi si riferisce a “…nella sua reputazione e nel suo prestigio…”?
Se così è, lo considero molto triste: ero convinto che la reputazione ed il prestigio fossero una conseguenza della affidabilità ed attendibilità, e non il contrario.
Se così è, evidentemente, i “soprascritti” pretendono che noi miseri mortali ci si affidi loro e li si consideri attendibili perchè hanno o si sono costruiti una reputazione ed un prestigio accademico od istituzionale.
Quale il prossimo passo, la richiesta di introduzione del reato di lesa maestà scientifica?
E’ proprio vero che un’altro mondo è possibile: in peggio.
@ Marangi
Se così è, evidentemente, i “soprascritti” pretendono che noi miseri mortali ci si affidi loro e li si consideri attendibili perchè hanno o si sono costruiti una reputazione ed un prestigio accademico od istituzionale.
Non è cosi’; se si ha un prestigio e una reputazione, basati sul lavoro svolto, ci si dispiace d’essere accusati del contrario senza riferimenti concreti
@ Quale il prossimo passo, la richiesta di introduzione del reato di lesa maestà scientifica?
più semplicemente la richiesta è di evitare insulti immotivati e non argomentati, o che – da quanto si può capire fra le righe – fanno riferimento a una panzana vecchia di un paio d’anni. Non ci sono dati cautamente imprecisi che dimostrerebbero l’inaffidabilità della comunità scientifica del clima.
Trovo francamente scandaloso che PGB vomiti il suo veleno dalle colonne del prestigioso e sussiegoso Corriere.
Trovo sorprendente che nessuno lo richiami a un maggiore scrupolo professionale e rispetto per i suoi lettori.
Ma evidentemente alcuni giornalisti sono così: sparano sciocchezze ma sembra che nessuno – nemmeno i lettori – se ne curino.
Peccato perché ci sono invece giornalisti seri e scupolosi.
Sono stato all’estero per un po’ e leggo con ritardo questo post, molto interessante, davvero siamo un paese del piffero.
Il problema di Battista è che scrive stupidaggini anche in altri settori, sul Fatto leggo spesso Marco Travaglio che spiega che dice un sacco di fesserie, senza sapere di cosa parla.
Leggete questo articolo
http://triskel182.wordpress.com/2011/01/05/battista-nel-paese-delle-meraviglie-marco-travaglio/
c’è un passaggio che capita a fagiuolo
<>
Insomma, Pigi Battista è un orecchiante, non un giornalista
Per cui non prendetevela, non mina la credibilità di nessuno, al limite del giornale in cui lo fanno scrivere e che da tanto di richiamo in prima pagina ai suoi pezzi
non mi ha preso il brano di Travaglio che volevo segnalare, ci riprovo:
Da buon orecchiante, Battista si limita a evocare vicende che gli ronzano nella memoria smemorata, senz’avere la più pallida idea di come si siano concluse e quindi dell’importanza e del significato da attribuire a ciascuna. Ne esce un blob indistinto e lattiginoso dov’è tutto uguale…
[…] Battista, per un altro articolo disinformato contenente gravi e generiche accuse alla comunità scientifica che si occupa di clima e cambiamenti climatici, pubblicato sul Corriere della Sera del 19 dicembre […]
[…] più sedi (a caldo da Sylvie Coyaud, che fornisce anche utili riferimenti, e il 9 Gennaio 2012 da Climalteranti, che contiene pure una lettera aperta al Corriere, non pubblicata dal […]
[…] e commenti da Climalteranti. Immagine da Non leggerlo. […]
[…] Pierluigi Battista […]
[…] da uno sguardo coraggioso, in controtendenza con l’incapacità di altri commentatori (ad esempio, Pierluigi Battista) nel affrontare il tema del clima come una grande e importante questione globale. Titoli come “Il […]