Domande più frequenti – CO2 e gas serra
C1. Domanda
La CO2 emessa dall’uomo è solo una piccolissima percentuale delle emissioni complessive di anidride carbonica.
Risposta (sintesi)
La quantità di CO2 che la natura emette (da oceani e vegetazione) è bilanciata dal naturale assorbimento (ancora da oceani e vegetazione). Lo sconvolgimento delle emissioni da parte dell’Uomo ha dato luogo a concentrazioni di CO2 mai viste negli ultimi 800000 anni. L’azione dell’Uomo genera emissioni nell’atmosfera per 26 Gt (miliardi di tonnellate) di CO2 all’anno e l’aumento di concentrazione della CO2 in atmosfera equivale a 15 Gt per anno, ciò significa che buona parte delle emissioni sono assorbite dai pozzi sopra citati.
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C2. Domanda
Il vapore acqueo è il più potente dei gas serra.
Risposta (sintesi)
Il vapore acqueo è il maggior gas serra. Il vapore acqueo è anche l’elemento di maggior importanza nel produrre il meccanismo di feedback (retroazione) sul nostro sistema climatico ed inoltre amplifica il riscaldamento provocato dall’aumento di CO2. Questo feedback spiega perché il clima è così sensibile al riscaldamento prodotto dalla CO2 atmosferica.
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C3. Domanda
La CO2 non è un inquinante.
Risposta (sintesi)
Sebbene sotto certi aspetti la CO2 possa essere considerato un inquinante (come nel caso della acidificazione degli oceani), il maggior impatto ambientale della anidride carbonica è conseguente alla sua qualità di gas serra. Pur essendo l’effetto serra di per sé un effetto che avviene normalmente in natura quando è troppo accentuato provoca un forte riscaldamento che ha effetti assai dannosi in agricoltura, per la salute e nell’ambiente in generale.
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C4. Domanda
La CO2 è stata anche più alta in passato.
Risposta (sintesi)
Quando i livelli di CO2 in passato erano alti l’attività solare era bassa. L’effetto combinato del Sole e della CO2 corrisponde bene all’andamento del clima.
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C5. Domanda
I vulcani emettono più CO2 di quanto facciano le attività umane
Risposta (sintesi)
I vulcani immettono in atmosfera circa 0.3 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno. Ciò equivale a circa l’1% delle emissioni umane che ammontano a 29 Gt/anno
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C6. Domanda
La CO2 possiede un tempo di permanenza in atmosfera molto breve
Risposta (sintesi)
Le single molecole di anidride carbonica hanno un tempo di permanenza in atmosfera di circa 5 anni. Comunque quando escono dall’atmosfera si scambiano di posto con la anidride carbonica contenuta negli oceani. La quantità totale di extra CO2 che rimane in atmosfera rimane in circolazione per centinaia di anni.
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C7. Domanda
La CO2 non sta crescendo.
Risposta (sintesi)
Attualmente l’Uomo sta immettendo 29 miliardi di tonnellate di anidride carbonica l’anno in atmosfera. Circa il 43% rimane in atmosfera (questa è chiamata la frazione aerotrasportata), il resto è assorbito dalla vegetazione e dagli oceani. Sebbene rimangano dubbi su quanta parte della frazione aerotrasportata sia in fase di aumento, è d’altronde chiaro che la quantità totale di CO2 in atmosfera sta crescendo drammaticamente. Gli attuali livelli di concentrazione son i più alti degli ultimi 15 milioni di anni.
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C8. Domanda
Le misurazioni di CO2 sono sospette.
Risposta (sintesi)
Le concentrazioni di CO2 atmosferica sono misurate in centinaia di stazioni in 66 Paesi del mondo e tutte riportano lo stesso trend in salita.
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C9. Domanda
La CO2 viene dagli oceani.
Risposta (sintesi)
Le misure degli isotopi del carbonio ed il decremento dell’Ossigeno atmosferico dimostrano che l’aumento della anidride carbonica è dovuto alla combustione di combustibili fossili e non deriva dagli oceani.
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C10. Domanda
Mauna Loa è un vulcano.
Risposta (sintesi)
L’andamento della CO2 di Mauna Loa è praticamente identico all’andamento globale sul pianeta in quanto la anidride carbonica si mescola benissimo nell’atmosfera. L’andamento globale è confermato da centinaia di altri siti dove si misura la CO2 ed è anche consistente con misure indipendenti da satellite.
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C12. Domanda
Le emissioni di CO2 non sono in correlazione con le misure di concentrazione di CO2 in atmosfera.
Risposta (sintesi)
Quando si confrontano le emissioni di CO2 con le concentrazioni di anidride carbonica atmosferica si evidenzia una forte correlazione negli andamenti di lungo termine. Una conferma autonoma la si ottiene dalle misure degli isotopi del Carbonio che per parte loro mostrano che la diminuzione del rapporto C13/C12 è in relazione con le emissioni dei combustibili fossili.
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C12. Domanda
La CO2 era molto più elevata nel tardo Ordoviciano.
Risposta (sintesi)
Durante il periodo Ordoviciano la attività solare era molto inferiore rispetto ai livelli attuali. Pertanto era sufficiente che la concentrazione di CO2 scendesse al di sotto delle 3000 ppm perché si potessero instaurare condizioni di glaciazione. I più recenti dati di CO2 tratti da campioni sedimentari mostrano che le concentrazioni di CO2 si abbassarono bruscamente durante il tardo Ordoviciano a causa di un marcata azione di rimozione dell’aria da parte delle rocce. In conclusione la presenza della CO2 durante l’Ordoviciano è completamente in accordo con la nozione che la CO2 è un fattore determinante per il clima.
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